Alezio. Antagonisti, blitz abusivo sui manifesti di «Fratelli d’Italia». Solita provocazione antidemocratica.

 

«Antagonisti, spedizione notturna contro una democratica manifestazione di partito: militanti antagonisti coprono manifesti regolarmente pagati».

È quanto accaduto a Parabita e Matino, Fratelli d’Italia Alezio, presieduto da una giovane donna si sente minacciata  da un gruppetto di militanti antagonisti che nell’anonimato hanno coperto i manifesti che pubblicizzano una conferenza che si svolgerà in un luogo privato, alla presenza di cariche politiche del partito ed Istituzionali della Regione Puglia quale è il Consigliere Regionale Saverio Congedo.

Sui manifesti  che riportano una conferenza sulla storia di una parte del MSI,  alla presenza dell’autore e di Isabella Rauti, Presidente del Centro Studi Pino Rauti e figlia del leader politico ed intellettuale Missino nel Salento per tracciare la storia dell’area nazionalpopolare nelle Istituzioni della Repubblica italiana, l’annuncio di un “presidio”.

Immediata la solidarietà delle figure Istituzionali del partito il Consigliere Regionale Saverio Congedo ed il Presidente del Consiglio Comunale di Novoli Giovanni De Luca, al quale si è unito il portavoce provinciale Pierpaolo Signore e decine di nuclei e associazioni culturali.
La rivendicazione

“È il solito atto di una guerra antagonista  contro organismi che partecipano alla vita democratica delle istituzioni. Stanno portando avanti un’opera di mistificazione e di criminalizzazione che vuole mettere fuori gioco la liberta». Queste le parole del Presidente del Consiglio Comunale di Novoli, Giovanni De Luca, per spiegare il blitz di alcuni militanti anonimi.  Cosa avviene? In genere entro le 24 ore, le due associazioni di riferimento legalmente riconosciute, poi fanno seguire dei comunicati stampa dove aleggiano lo spauracchio del fascismo, la possibilità che Pino Rauti risorga e iniziano la caccia ai fantasmi sostenuti da un certo giornalismo di sistema”, conclude ironico.

Resta comunque l’ondata di provocazioni e minacce che gli antagonisti portano avanti in maniera metodica e squadrista, contro tutti coloro la pensino diversamente da loro. Poco importa se si tratti della destra politica, del Partito Democratico, di una presentazione di un libro presso associazioni spesso loro sodali. La provocazione e la violenza contraddistingue un metodo d’azione spesso aggravato dall’associazione a delinquere.

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