Alezio. Italiani, l’odio e’ rosso la Patria e’ tricolore.

Antagonisti, al blitz abusivo sui manifesti di FDI segue il comunicato di copertura come da noi preannunciato.

Come preannunciato in un nostro precedente articolo, al blitz degli antagonisti con l’illegale copertura antidemocratica dei manifesti di Fratelli d’Italia, regolarmente affissi per pubblicizzare l’incontro riguardante la presentazione del libro “L’Aquila e la Fiamma”, arriva puntuale il dispaccio delirante di Anpi ed Arci, accompagnato dalla copertura partitica di Rifondazione Comunista.

È arrivato il comunicato e non avevamo dubbi, conosciamo bene i nostri delatori, provocatori carichi d’odio anticostituzionale e violenti nei metodi e nel linguaggio.

Quanto le Istituzioni democratiche potranno sopportare tali comportamenti?

Secondo il nostro parere la democrazia è seriamente minacciata ed in pericolo. È sinonimo di difesa dei valori democratici, coprire con affissioni abusive un manifesto regolare di un altra organizzazione politica?

È difesa della democrazia, la demonizzazione del pensiero altrui?

È difesa della democrazia, l’inasprire i toni del confronto, minacciare assembraggi illegali, tentare di ostacolare le normali attività politiche di un partito politico?

È difesa della democrazia, cercare di colpire i principi inviolabili della Costituzione, ben definiti dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU)?

Non sono le parti in causa a definire le regole del perimetro democratico e della partecipazione alla vita attiva della nazione. La Costituzione Italiana riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo come definiti dalla dichiarazione universale dei diritti umani promulgata dall’ONU il 10 dicembre 1948: « Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Riteniamo che sia giunto il momento  di porre fine a sconsiderate azioni di odio sociale e discriminazione politic. E’ il momento che la Repubblica eserciti il suo ruolo primario, ossia, rimuovere gli ostacoli di ordine sociale che limitano la libertà.

I comportamenti dei partiti e delle associazioni d’ispirazione comunista, anarchica, insurrezionalisti ed antagonisti, impediscono, con lo scritto e con la forza fisica, il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di altre organizzazioni politiche, economiche e sociali alla crescita Paese.

È compito nostro, al fianco delle Istituzioni democratiche dello Stato, delle Forze dell’Ordine, sempre colpite fisicamente e politicamente da vere campagne di odio organizzato e pianificato dalle sinistre,  non cadere nel tranello della provocazione e chiediamo allo Stato e solo ad esso, di prevenire, anche con l’uso della legale repressione, ogni forma di discriminazione e provocazione a danno di chi la pensa diversamente dai disseminatori di odio.

Constatiamo come si cerchi di sopprimere la nostra libertà con azioni illegali e sbandieriamo, orgogliosamente, la certezza di poter dire che non neghiamo agli altri il loro sacrosanto diritto di incontrarsi, dibattere, manifestare il loro pensiero.

Chiediamo a Salvatore Piconese ed Ernesto Abaterusso di manifestare il loro pensiero e voler accettare di rispondere ad una nostra precisa domanda: come si sarebbero sentiti qualora a parti inverse, anonimi figuri, avessero tentato di impedire un loro diritto ad incontrasi attraverso un’azione illegale di attacchinaggio abusivismo con un presidio reazionario?

Dal canto nostro questo pomeriggio ad Alezio a partire dalle ore 17:30 (Opificio De Donno) non aspettiamo solo Nazzareno Mollicone ed Isabella Rauti,  gli appartenenti alla democratica destra politica italiana, aspettiamo tutti gli italiani onesti che si riconoscono nei principi della democrazia, dell’ordine, della libertà, nel pieno rispetto delle leggi e del pensiero altrui.

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