Cinque domande a Donato Carbone di GN

Abbiamo incontrato il neo eletto coordinatore di Gioventù Nazionale Lecce Donato Carbone e gli abbiamo rivolto cinque domande.

1) Ciao Donato, sei il primo Presidente provinciale di una struttura con un passato che ha una storia. Quale è il tuo stato d’animo?

D.  Sono molto emozionato. Essere il Presidente Provinciale di un movimento giovanile, il primo, legittimato da un congresso, mi inorgoglisce molto. Gioventù Nazionale è l’erede di Azione Giovani e del Fronte della Gioventù e questo mi carica di enorme responsabilità. Il movimento giovanile di quegli anni rappresentava la meglio gioventù, i militanti di AN e dell’MSI erano pronti a tutto, anche a pagare il conto delle proprie convinzioni con la morte. Penso alla strage di Acca Larentia, a Sergio Ramelli, vittime dell’antifascismo militante e penso ai giovani d’oggi. È chiaro che i tempi sono cambiati, è cambiato il modo di manifestare il proprio dissenso. Tra un militante morto per strada davanti ad una sezione e un’adolescente che muore vittima di uno stupido gioco, quale il blue whale, la differenza è abissale. Gioventù Nazionale ha il compito morale, prima che politico di intervenire, coinvolgendo i ragazzi in altre attività. Il tempo che gli altri credono sia sprecato, per noi è il migliore investimento per il futuro. Essere in prima linea nel sociale, ad esempio è più gratificante di un’ora passata davanti ad un videogioco.


2) Quale è un principio irrinunciabile del tuo impegno politico?

D.  Ho cominciato a fare politica da quando è nato FdI-AN. Da un punto di vista politico – ideologico ho sempre avuto le idee chiare, ma prima del dicembre 2012 non vi era un progetto che mi entusiasmasse a tal punto da spingermi a farne parte. Avrei voluto vivere gli anni dell’MSI, quelli erano gli anni della militanza vera, ma sono nato dopo. Il principio che da sempre accompagna il mio percorso e la mia vita, è senza dubbio l’Amor di Patria. Fiero di essere un figlio d’Italia, nonostante le sue mille contraddizioni. A lamentarci al bar o dietro la tastiera di un PC siamo bravi tutti, pochi a rimboccarsi le maniche. Se ami la tua Patria, sei disposto a tutto per vederla sorridere.


3) Ti chiedo quale è il vantaggio di una struttura come Gioventù Nazionale e se intravedi dei limiti.

D. Il movimento essendo una struttura, ha i limiti di una struttura: ci sono regole da rispettare, ci sono impegni. Non piace a tutti impegnarsi e non si è in GN per mera testimonianza. Inoltre è un movimento giovanile di un partito politico, quindi siamo di parte. Non so se questi possano essere dei limiti, io credo siano grandi opportunità per formare una comunità militante in cammino.


4) il congresso di Lecce vede te presidente ed una giunta tutta di uomini. Le donne? Marginalità o cosa?

D. Il Direttivo è troppo ristretto per poter includere tutti i ragazzi che si sono spesi anima e corpo per Gioventù Nazionale dal giorno della mia nomina ad oggi. Non abbiamo bisogno di includere la “quota rosa” per dimostrare quanto crediamo nelle donne: abbiamo un leader nazionale donna, Giorgia, che è l’unico vero leader credibile in Italia. Abbiamo creato un Direttivo tenendo presente chi ha lavorato alla crescita del nostro Movimento ed anche il fattore territoriale. Tra le persone, inizialmente pochissime, che hanno lavorato tanto c’è la nostra vicepresidente regionale Serena Orlando che, per limiti di età, si appresta a lasciare il movimento. Crediamo che le nostre donne riescano sole a prendersi tutti gli spazi che vogliono. Non sono mai ai margini, ma sempre al centro della scena. Noi non facciamo discriminazioni in base al sesso, siamo tutti ugualmente GN.


5) quale sarà la tua prima azione politica e quale il tuo programma?

D. Siamo alla vigilia del secondo turno delle amministrative e la parola d’ordine a Lecce è VINCERE. L’alleanza tra Salvemini – Delli Noci ha dell’incredibile oltre che innaturale. GN sente è intervenuta per impedire ai nostri avversari a Lecce di imbrogliare gli elettori, le nuove generazioni in primis. La nostra coalizione a sostegno di Giliberti è l’unica alternativa credibile, gli altri sono inciucisti accatta poltrone. Il programma di GN è totalmente incentrato su quello che un giovanile deve essere: un cantiere in continuo mutamento che accoglie e forma i giovani d’oggi, i nostri politici di domani.

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