Dall’Italia all’italietta

  • Di Antonio Mazzotta 

Come mia abitudine periodicamente passo a salutare e a scambiare quattro chiacchiere di cultura politica con l’On. Gaetano Gorgoni e resto sempre affascinato sentendo gli aneddoti che lo hanno visto protagonista, insieme a tanti altri illustri e meno illustri personalità della storia, della nostra nazione dal dopoguerra ad oggi.

Oggi con l’occasione degli auguri natalizi, abbiamo parlato di Ugo e Giorgio La Malfa, Spadolini, Almirante, Matteoli, Tatarella, Montanelli, Visentini, e con grande attenzione ho ascoltato. Via discorrendo abbiamo cercato di analizzare l’attuale scenario politico e ne siamo usciti con una considerazione unanime. Abbiamo terminato anche la frutta!
Già!

Gli ultimi 20 anni saranno ricordati per l’inesistenza dei partiti, l’inconsistenza delle figure politiche che sono diventate delle star televisive. Tutto si concentra intorno a pseudoleader autoproclamati. Trasformando gli idiotes in clientes non resta che aspettarne il definitivo tracollo.

E chi lo attuerà? Gli elettori
E come?

Attraverso l’astensionismo dapprima e agli estremi con l’arrivo di un “uomo della Provvidenza”. Che sia un Masaniello partorito dalla sinistra o un Cola Di Rienzo gemmato dalla destra poco importa. E questo a ragion veduta non può che essere il futuro neanche tanto remoto!

L’attuale legge elettorale non darà la maggioranza a nessuno dei contendenti e così si verificherà con grande probabilità l’attuazione della Prorogatio, ovvero, il Presidente della Repubblica concederà al buon Gentiloni di andare avanti e chiedere nuovamente la fiducia al Parlamento. Questo aprirà nuovamente le porte ad un governo tecnico (anche se fa paura questa terminologia) che, nel rispetto delle regole imposte dall’unione europea, stritolerà gli italiani, non più rappresentati da politici eletti ma imposti dalle segreterie. Non sarà difficile immaginare il seguito. Sovranità popolare ormai sotto zero, stato sociale inesistente, immigrazione incontrollata….game over!

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