Emiliano “pappa” tutto. Il centrodestra perde Lecce. Il papocchio consociativo Salvemini – Delli Noci batte il metodo Fitto.

Anche questa volta, putroppo, non abbiamo sbagliato nulla!

Non abbiamo sbagliato nel suonare i campanelli d’allarme antecedenti alle elezioni regionali, né sul metodo ormai vetusto e decadente di un centro destra che è da rifondare nella sua essenza. Prospettive Future lo dice da sempre: bando al moderatismo, questa classe dirigente deve andare … A  CASA!!!

A Lecce  è Carlo Salvemini il nuovo sindaco. Dopo vent’anni di centrodestra, una minoranza alleatasi con un’altra minoranza, vince al ballottaggio con numeri residuali, ancor piu’   marginale minoranza. Non c’è dubbio ha perso il centrodestra.  

Il risultato è apparso chiaro già a circa tre minuti dallo spoglio. Dopo 15 minuti dalle 23:00, Giliberti posta un link su facebook prontamente ripreso da “Terza Via”.

Nel comitato di Carlo Salvemini, il Sindaco definito da Emiliano la peggiore espressione della sinistra degli ultimi venti anni (ce ne fossero di persone perbene come Carlo Salvemini anche a destra, caro Emiliano) presente il pupillo del governatore,  Alessandro Delli Noci – lo scilipoti del Salento –  alza il pugno della vittoria verso il cielo.

Ad accompagnarli un fiume di gente al grido di “Lecce libera”, ma non è solo Lecce,  libera. Crollano le roccaforti fittiane ovunque. Mentre in Italia il centro destra avanza, l’Asse Meloni- Toti – Salvini si consolida, in Puglia il “metodo Fitto” ci fa perdere ovunque. Perdiamo anche Galatone. A Galatina vincono persino le “civiche”.

Non c’è dubbio, la mano di Emiliano si vede e si consolida. La zona ambigua: Nardò, Gallipoli, Copertino (De Giorgi), Galatina e Lecce, porta nel Salento la macchia “barese” e  si espande grazie al ruolo che rompe gli schemi tradizionali con il Sindaco di Nardò, Pippi Mellone che trionfa anche nel capoluogo.

foto del Corriere Salentino.

Una sconfitta bruciante per il centro destra, ma non per Mauro Giliberti. Si riparte da quest’ultimo e da un rinnovamento doveroso, quanto necessario. 

Ora si apre anche un’attenta e definitiva analisi sul ruolo di Prospettive Future in Fratelli d’Italia, che non può più essere quello di annunciatori di catastrofi all’orizzonte, perché sapienti ed esperti interpreti nella lettura dei venti e del tempo all’orizzonte.

Se in Forza Italia le responsabilità sono tutte di chi ha frenato con malignità ed inconsistenza Paride Mazzotta, l’imprenditore incompetente di politica Paolo Pagliaro, ci sono colpe anche per il Sindaco uscente, che non sente l’esigenza di cacciare chi occupa un’assessorato, chiede discontinuità dal suo Sindaco del quale ha una delega fiduciaria  e  viene vista dopo il primo turno e prima del ballottaggio, a  sinistra. E Fratelli d’Italia in silenzio. Sottomessa.

Forza Italia a Lecce al pari di Raffaele Fitto, così come a Galatina è la maggiore causa dei disastri del centrodestra. Lo diciamo da tempo: bisogna mollarli. Lo diciamo a chi si è assunto la responsabilità di decidere per tutti, epurando i rappresentanti di Prospettive Future dall’esecutivo provinciale, costruendo una lista su se stesso, facendosi sfuggire di mano importanti candidati, non aprendo le porte a nuovi arrivi che avrebbero meglio determinato la già ottima performance del partito di Giorgia Meloni, rafforzata dall’arrivo di Saverio Congedo e di nostri amici.

Prospettive Future ricomincia da Galatina, dove i rappresentanti del partito locale sono stati “scaricati” al loro destino, senza nessun aiuto in fase di formazione della lista, né di sostegno pratico.

Mentre scriviamo, subiamo gli scherni dei vigliacchi traditori che hanno spostato veramente poco su Carlo Salvemini, inconcludenti e insignificanti, il “papocchio” vince con i voti delle lobby di sinistra leccesi che si paleseranno subito. Le fermeremo immediatamente.

Una pausa di riflessione non farà male agli aristocratici, borghesucci, leccesotti del centrodestra, ma noi abbiamo il dovere di rivendicare maggiore rispetto dal Partito. Di tracciare una linea politica innovatica: un Movimento per il Salento. Questa volta non staremo “ne’ zitti, né fermi”!

Precedente Giliberti: fiero di essere stato il vostro candidato. Buona nottata a tutti, squadrone Successivo Gioventu' Nazionale Taranto e' gia' fra la gente: la destra torna a sperare.