Fdi e’ kaos. Gemmato prende le distanze da Fitto. Roma tratta. Militanti allo sbando. Il web si scatena.

Il  “Corriere Salentino” ci va giù pesante informando di importanti trattative romane che si muovono sull’asse FITTO- MELONI, FRATELLI D’ITALIA- DIREZIONE ITALIA in quel di Roma.

Sembra giungere tempestivamente, mentre il web si scatena, il comunicato stampa del Coordinatore Regionale Marcello Gemmato che dalla sua pagina personale di Facebook non le manda certo a dire al “timoniere” nel mare in tempesta Raffaele Fitto, il quale, proprio in Puglia ha registrato le maggiori perdite letali per le sorti politiche dei suoi deputati pugliesi, nelle ultime elezioni amministrative.

Scrive Gemmato: “Anche in Puglia Fratelli d’Italia esprime contrarietà alla ratifica del CETA, l’accordo economico e commerciale tra Canada e Unione Europea che porterebbe alla svalutazione dei prodotti italiani e del settore agricolo.  Un accordo scellerato che, se approvato, metterebbe in ginocchio la nostra produzione: un vero e proprio regalo alle grandi lobby industriali dell’alimentare che colpisce il Made in Italy e favorisce la delocalizzazione. Per questo presenteremo una mozione in tutti i comuni, raccogliendo l’appello del vicepresidente dell’#Anci, per chiedere al #Parlamento e al #Governo di non ratificare questo accordo. Ci dispiace che proprio alcuni esponenti del centrodestra pugliese, in primis l’eurodeputato Raffaelle Fitto, abbiano votato a favore, consentendo di fatto che l’accordo prendesse forma e non opponendosi alla svendita dell’identità produttiva del nostro Paese.

Tirare in ballo così chiaramente l’eurodeputato di Maglie, non sfugge al Presidente di Prospettive Future Giovanni De Luca, il quale, recentemente non ha rinnovato l’adesione al sodalizio della Meloni. Commenta sotto il post di Gemmato: “Hai fatto bene a lanciare questo messaggio per tranquillizzare la base, dalle notizie giornalistiche messe in campo ad arte in provincia di Lecce. La base che rimane dentro Fdi a denti stretti, merita attenzione e rispetto perché fa sacrifici indicibili. Bravo Marcello”.

Il direttore di “Corriere Salentino” però è sicuro tanto da metterci la faccia, firmando le sue notizie.  Scrive Gaetano Gorgoni: “Direzione Italia si regge su colonne che a Lecce scricchiolano per i mal di pancia. Saverio Congedo ha spianato La strada al cognato per un eventuale “piano B”, considerando il fatto che il partito di Fitto, allo stato attuale, non puo che allearsi con Fratelli d’Italia”. E poi ancora: “un passaggio del genere creerebbe non poche difficoltà al segretario provinciale, visto che esiste un accordo preciso sulle postazioni salentine: Pierpaolo Signore nella casella della Camera e Saverio Congedo al Senato. E’ una lotta per la sopravvivenza politica”. Chiude Gorgoni.

Intanto il web si scatena: “è uno chifo! E poi parlano di ideali”, srive A.p. (donna). Sembrano incuranti di quanto è accaduto a Lecce nelle ultime amministrative. Invece di fare un mea culpa ridimensionando i propri ruoli, mettendosi al servizio dei cittadini cosa fanno?…..come si dice a Lecce, “se sta giustanu li piatti” scrive G.C. personaggio molto in vista a Lecce, Vigile del Fuoco e sostenitore di Roberto Marti. Ancora: “bisogna convincersi che valgono innanzitutto le poltrone! Di serietà….pochissima!” A. M. (donna di Lecce).

La base mugugna. Da Foggia a Lecce è tutta una pentola a pressione, un gioco reale per il potere oppure  un gioco di “penna giornalistica” sul sangue e sui sacrifici di tanti militanti e sostenitori?

Molti di questi sono usciti con le “ossa rotte” dalle recenti elezioni amministrative, dove proprio questi personaggi hanno contribuito a spingere sia il civismo che i risentimenti gonfiando le vele di un controvento, tale da far vincere persino “il peggior candidato che la sinistra abbia avuto a Lecce”, a detta del Governatore Emiliano uno che di figure pessime se ne intende.

Giovanni De Luca sembra accomodato sulla sponda del fiume, dice: “Gaetano Gorgoni è un ottimo giornalista. A volte ha un certo intuito altre una formidabile fantasia, spesso ci coglie” – dice De Luca – ma in questo ragionamento qualcosa non torna. Intanto, non sappiamo ancora come si votera’ alle politiche. Poi non sappiamo come finirà la trattativa nel Partito Democratico con Renzi ed il “fattore B”: Renzi – Berlusconi e Renzi – Bersani.  Ancora c’è da vedere cosa tirerà fuori dal cilindro D’Alema, il ruolo del Movimento Cinque Stelle ed in tutto questo, con tutto il rispetto per Fratelli d’Italia e Direzione d’Italia le partite si giocano altrove. Entrambi messi insieme (Fitto-MELONI) non raggiungerebbero il risultato che Salvini otterrà in tutta Italia. C’è da vedere cosa faranno con Salvini, Berlusconi e Bossi, un’altra partita aperta. Insomma, capisco che le sorti della nazione dipendano anche dal destino di Pierpaolo Signore e dei suoi ottimi risultati nelle ultime tre tornate amministrative (ironico), ma penso che gli iscritti qualcosina da dire ce l’avranno, non dimentichiamo che a settembre ci saranno i congressi di FDI a tutti i livelli. Certo, un partito che lascia nel suo ruolo dirigenti che hanno puntualmente fallito indicandoli come soggetto da premiare, rinforzano quel civismo e non inorgogliscono quella classe dirigente di ex Alleanza Nazionale che Marcello veneziani giorni fa, ha definito: «composta da giovani validi, sottovalutata per seguire troppo i vecchi giochi». Sorride ed è sereno Giovanni De Luca che chiude con un auspicio: “speriamo di registrare presto il giornale, Terza Via, il blog è già seguitissimo. Auguro ai militanti di Fratelli d’Italia serenità. Spero che Marcello Gemmato voglia smentire Gorgoni. Soprattutto che ascolti quella classe dirigente che pure c’è e che continua, forse illusa forse speranzosa, che le notizie costretti a leggere, siano solo la solite destabilizzazione giornalistica a vantaggio dei vari Marti ed abili manovratori. A noi, che siamo già con la testa impegnata altrove, tutto questo interessa poco convinti come siamo che senza trasparenza e regole che garantiscano tutti, alcuni lestofanti non andranno lontano”.

 

 

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