FRATELLI d’ITALIA. IL DOCUMENTO DEL DIPARTIMENTO POLITICA ESTERA E ITALIANI NEL MONDO.

All’indomani dello straordinario Congresso di Fratelli d’Italia, che si è celebrato lo. scorso 2 e 3 dicembre nella città di Trieste, il dipartimento “Politica Estera e Italiani nel Mondo” ha redatto un   documento che riassume quanto emerso dalla riunione di tutti i delegati presenti all’incontro.

L’auspicio è che tale documento, a servizio del partito, venga utilizzato per il programma elettorale  che verrà proposto da Fratelli d’Italia per sottolineare la presenza del nostro movimento a tutti i connazionali presenti in ogni parte del mondo.

Voto italiani all’estero –DDL

Il dipartimento auspica l’adozione di un DDL delega per la modifica ed integrazione della legge elettorale per l’estero, da presentarsi urgentemente come proposta del Movimento. L’obiettivo principale è rendere credibile e trasparente l’espressione del voto dell’estero. Il sistema attuale consente numerosi brogli denunciati ormai da tutti. La nostra proposta è  volta a semplificare e meglio organizzare il voto all’estero con il rafforzamento della  sicurezza del voto per corrispondenza, con l’istituzione dei seggi consolari e con la graduale introduzione del voto elettronico partendo dalle nuove generazioni.

Istruzione scolastica e universitaria per gli italiani all’estero

L’Italia ha ridotto negli ultimi anni il già magro investimento per e scuole italiane all’estero.  Dobbiamo attuare una politica che possa promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo; per questo vorremmo che le nostre generazioni tengano vivo il contatto con la realtà  italiana e si sentano partecipi di un sistema nazione che interagisce con l’estero ma fonda
le proprie radici nel sistema Italia. Per tale motivo siamo convinti che lo Stato debba
prevedere strumenti e adeguate risorse per lo sviluppo della rete di istruzione e formazione per gli italiani nel mondo e per gli italiani delle terre irredente dell’adriatico. Garantire l’accesso alla formazione universitaria nel nostro sistema paese per gli italiani all’estero significa continuare a formare quella classe dirigente orgoglio nazionale. Favorire lo  sviluppo dei partenariati universitari per l’adeguato raggiungimento dei più alti livelli di studio
di tutti gli italiani: quelli in patria e quelli all’estero.

Rafforzare servizi consolari

Dal Governo Letta in poi, in particolare con il Ministro degli Esteri Emma Bonino, sono stati chiusi più di venti uffici Consolari, oltre ad alcune Ambasciate. Sono state così indebolite gravemente le strutture basilari della rappresentanza del Sistema Paese all’estero: questo ha provocato una drastica riduzione di tutti i servizi consolari per i concittadini che sono sempre più abbandonati fuori dai confini nazionali. Lo stesso Governo ha recentemente
riconosciuto alcuni degli errori commessi: tra questi, la chiusura di un Consolato importante come quello di Manchester nel pieno della campagna Brexit. Maggiori assunzioni di personale a contratto in loco diminuirebbe i costi e contribuirebbe a soddisfare la richiesta dell’utenza per servizi più efficaci ed efficienti.

Assistenza italiana all’estero

Revisione delle priorità politiche che riguardano tutela, assistenza, fiscalità e sostegno ai cittadini italiani residenti o temporaneamente all’estero. Fratelli d’Italia vuole radicare nel Paese e nella sua cultura politica il principio che la tutela degli Italiani all’estero in situazioni di pericolo sono necessari per due motivi: I) è interesse nazionale che gli italiani siano
rispettati nei loro diritti e libertà ovunque si trovino: II) i connazionali all’estero sono parte  integrante del popolo italiano, della sua Sovranità e identità nazionale, ledere loro diritti fondamentali lede significa ledere sovranità e identità nazionale. Oscuri interessi hanno messo in secondo piano queste priorità: non solo nel caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ma anche di Giulio Regeni. Vergogne che dobbiamo rimuovere. Vanno  tutelati i connazionali in stato di bisogno, in Venezuela in particolar modo. Una tutela ed un aiuto che possa toccare anche la questione fiscale affinché si possa ottenere l’eliminazione dell’IMU sulla prima casa per tutti gli italiani residenti all’estero.

Cittadinanza
1) Riapertura dei termini per il Riacquisto della cittadinanza italiana è la richiesta più
acclamata dai nostri connazionali sparsi nel mondo. Si chiede pertanto : una impegno per la riapertura dei termini per la presentazione della dichiarazione per il riacquisto della cittadinanza italiana, di cui all’articolo 17 della legge 5 febbraio 1992, n. 91.
Soluzione attuabile con DL. A chi è nato in Italia , basta presentarsi al Consolato di
riferimento con certificato di nascita dal comune di origine, documento di identità e
riconoscimento da parte del pubblico ufficiale.
2) Priorità per i discendenti dei connazionali residenti all’estero su specifica richiesta
3) La cittadinanza italiana non è qualcosa acquistabile “al mercato”, è necessario che la normativa preveda la valorizzazione degli ambiti identitario e culturale attraverso
l’estensione alla seconda generazione di ascendenza dello ius sanguinis. Per ulteriori gradi di parentela è auspicabile la previsione di particolari forme di accesso al diritto acquisibile su richiesta ed attraverso una selezione basata test attitudinali, sul modello statunitense.È auspicabile prevedere norme che favoriscano, in primis, la valorizzazione dell’italianità dei
nostri connazionali nel mondo, il loro rimpatrio ed il loro coinvolgimento nella comunità nazionale prima di procedere ad affrontare, anche solo ipoteticamente, all’estensione deldiritto di cittadinanza a persone che nulla hanno a che vedere con la storia d’Italia, con la nostra cultura e con le nostre tradizioni. Pretendenti nuovi italiani che si sono installati, per lo più con la forza, nel nostro amato belpaese consci di dover sanare situazioni di palese   irregolarità.
Innumerevoli e svariati ostacoli, che vanno dalla logistica ai bug informativi, hanno nel
passato impedito agli emigrati italiani di registrare gli atti di stato civile. Dalle sedi consolari poco e mal raggiungibili, ad una burocrazia sorda e rigida su posizioni ottocentesche al conseguente disinteresse da parte dei genitori che non si sentivano supportati ed incoraggiati dalle istituzioni in queste pratiche.

Organi di rappresentanza
Si ritiene necessario una riforma degli organi di rappresentanza dei Comites e CGIE; in particolar modo questo ultimo si auspica possa diventare a tutti gli effetti un organo ausiliario dello Stato con compiti consultivi. L’auspicio è che il CGIE possa diventare un organo intermedio nei riguardi del Governo assumendo una propria totale autonomia , simile al CNEL.

Tutela dei prodotti italiani all’estero dalla contraffazione
Il dipartimento propone un impegno del Movimento per la tutela del “made in Italy” articolato su più livelli, anche fuori dall’UE, con l’imposizione di marchi mondiali di qualità del prodotto e del produttore italiano. In tal senso è opportuna una valorizzazione del ruolo delle Camere di Commercio all’estero e dell’ICE.

Giornata degli Italiani nel mondo
Rafforzamenti della “Giornata degli Italiani nel mondo” che si celebra l’8 agosto in ricordo dei caduti a Marcinelle attraverso il coinvolgimento delle massime istituzioni e tramite le nostre Ambasciate ed i nostri Consolati nel mondo. Intendiamo inoltre rilanciare la storia dei connazionali emigrati, la promozione della lingua e della cultura continuando lo straordinario percorso intrapreso dal compianto Mirko Tremaglia a cui vorremmo dedicare  una sala della Farnesina.

 

f.to Giulio Terzi
f.to Giangiacomo Calovini

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