Gemmato, Portavoce Regionale: Fratelli d’Italia cresce. Perfetta sintonia Congedo-De luca

Si è svolta questa mattina a Bari la conferenza stampa di Fratelli d’Italia, alla presenza dei coordinatori regionali. Assente Pierpaolo Signore portavoce pro tepore di Lecce. Molto determinato e fiero dei risultati ottenuti in Puglia, Marcello Gemmato: “all’indomani delle amministrative, stiliamo il resoconto che vede il nostro partito superare abbondantemente il 5% in tutte le regioni, toccando picchi del 12% in #Puglia (dove elegge sindaci e amministratori) che, proiettato in una competizione Politica, si traduce in un dato potenzialmente a due cifre. Ciò dimostra che non si può prescindere dalla centralità di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale nelle scelte future. Si registra come dato positivo che, anche in caso di sconfitta del sindaco, il #centrodestra risulta essere maggioranza; è il caso di #Lecce, dove nella scelta del candidato si sono registrate indicazioni calate dall’alto senza un criterio partecipato e condiviso, peraltro ricadute su persone della società civile, pur in presenza di una classe dirigente valida e radicata da 20 anni sul territorio. I dirigenti pugliesi di Fratelli d’Italia, dunque, rottamano di fatto il vecchio metodo di scelta non partecipata e non condivisa, e rivendicano la necessità di metodi di selezione più in sintonia con il popolo di centrodestra, che chiede fortemente scelte serie e credibili per tornare a darci fiducia. Disponibilità al dialogo con le altre forze politiche solo in condivisione delle scelte: quando il centrodestra fa squadra è vincente ovunque, e queste amministrative l’hanno dimostrato.

Intanto ieri Erio Congedo aveva pubblicato un post personale sulla sua bacheca di Facebook, che anticipava positività e speranza per il futuro, senza omettere di individuare precise responsabilità politiche per la storica sconfitta nel capoluogo leccese.

All’indomani dei risultati a Lecce, non ci si può esimere dal ringraziare Mauro Giliberti e i candidati della sua coalizione per l’impegno profuso in campagna elettorale – scrive Congedo –  di certo, però, non ha giovato né a Mauro né ai candidati l’indicazione maturata in un tête-à-tête in pieno clima di inizio anno e col Salento imbiancato e bloccato dalla neve. Ci saranno tempi e modi per riflettere costruttivamente sulle ragioni di questa sconfitta che brucia”.

In sintonia con il Consigliere Regionale Saverio Congedo, Giovanni De Luca: “dobbiamo ripartire da Mauro Giliberti, dal suo equilibrio umano che è stata una lezione di signorilità per questa brutta politica presuntuosa e prepotente. Se vorrà restare e portare avanti un impegno politico, può essere un buon punto di riferimento per andare “oltre” al centrodestra tradizionale ormai in caduta libera.  Mauro ha convinto anche noi, avversi al metodo con il quale si è giunti alla sua individuazione. Soluzioni non autodertiminate dal basso, figlie di una vecchia politica di chi vuole mantenere posizioni di rendita che non gli competono più. Il metodo Fitto-Poli è stato il colpo di grazia, ma non dimentichiamo il ruolo di soggetti di Forza Italia che non hanno un peso politico, ma che hanno portato nel dialogo in maniera irresponsabile, la sindrome del Pagliaro Nimbi: “No” alle Primarie, “no” ai nomi proposti su un autorevole rosa di tutto rispetto: Delli Noci (prima di assumere i panni dello Scilipoti del Salento, Marti, Messuti, Congedo, Monosi. Ognuno è chiamato ad assumersi precise responsabilità. Cominciamo dai più incoscienti.

Infine De Luca, fra i pochi amministratori in provincia di Lecce,  si sofferma sul bilancio di Fratelli d’Italia. Il Partito è in forte crescita, abbiamo perso intere sezioni e tanta classe dirigente per l’immobilita’ della Segreteria Provinciale di Lecce, ma l’impegno da noi profuso su Lecce Città, facilitato anche dai nuovi arrivi, Antonio Mazzotta ed Erio Congedo, hanno compensato in termini numerici e qualitativi la marginale scissione di quasi tutti i fondatori. Ora la fase è molto delicata. Chi ha condotto il partito nella fase iniziale va ringraziato, ma in base alle sue limitate esperienze politiche- gestionali della struttura, dovrebbe avere la sensibilità di ascoltare i consigli di chi ha più esperienza ed aprire al dialogo. Quando si hanno in mano i destini, i sogni, le aspettative di persone bisogna essere umili e responsabili. Se ci sono dei limiti, bisogna cercare di colmare gli errori fatti sicuramente in buona fede,  facendo “squadra”. Bisogna strutturare il partito ed avviare una gestione unitaria, trasparente e partecipata. Il Partito deve  essere li’  dove aumenta il disagio sociale, deve dare sostegno alle forze dell’ordine, prestare attenzione alle partite Iva. Aprirsi ad un nuovo movimentismo.  Solo se troveremo unità e univocita’ di vedute, potremo crescere maggiormente ed in maniera esponenziale anche in vista delle elezioni politiche. Bravi tutti e grazie ai nostri candidati.

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