Indagato il Ministro Savona. “Atto dovuto”. Ma la nostra credibilità?

Indagato a Campobasso il ministro degli Affari Europei Paolo Savona, nell’inchiesta del pm Rossana Venditti che coinvolge altre 22 persone per presunta usura bancaria. Savona all’epoca dei fatti contestati era al vertice di Unicredit.  Il nome del ministro Savona risulta presente dell’atto della Procura della Repubblica di Campobasso relativo alla richiesta di proroga dei termini di durata delle indagini preliminari nell’inchiesta relativa ai parchi eolici di Molise, Puglia e Campania. E’ quanto spiegano fonti legali all’ANSA, confermando quanto riportato dalla stampa locale. “È un atto dovuto in quanto la Cassazione penale impone di indagare i vertici della banche per via del loro ruolo di controllo e garanzia“. Così l’avvocato Luigi Iosa, legale della società Engineering Srl, presunta vittima di usura bancaria, commenta all’ANSA il fascicolo aperto dalla Procura di Campobasso che coinvolge ex vertici della Banca di Roma, ora UniCredit. (Fonte Ansa).

Se pur resta il sacro diritto della magistratura di svolgere il suo dovere in assoluta autonomia, secondo il nostro punto di vista è assolutamente inopportuno che non venga tutelata l’onorabilità dello Stato italiano nel momento in cui, ad essere indagato per le ipotesi di reato di cui sopra, è un Ministro della Repubblica per fatti non riconducibili al suo attuale mandato pubblico e antecedente alla sua nomina.

Le indagini o una loro proroga, già dovrebbero svolgersi nell’assoluto silenzio e discrezione. Maggior riserbo si dovrebbe avere per il ruolo attuale di un ex manager che oggi è Ministro.

In ultimo. Secondo la nostra opinione sulla caratura morale e professionale del dott. Paolo Savona non v’è alcun dubbio, quindi, ad oggi l’unica  certezza consiste nel pessimo biglietto da visita con il quale l’ Italia si presenta oltre i suoi confini.

Precedente Nasce ufficialmente Prospettive Future e lancia il laboratorio: "Cantiere Sociale". De Luca: a settembre la Festa Tricolore Successivo "Prego signora, il conto". Nel Salento Ministro Lezzi e M5S al capolinea.