Andiamo in stampa con questo nostro secondo numero di TerzaVia. Il numero “uno” di novembre che ci porta direttamente al Congresso Nazionale di Trieste di Fratelli d’Italia.
In questo numero c’è la sintesi delle idee e delle linee di vetta per la battaglia che ci attende. Andiamo in stampa con la fierezza di essere fra i pochi a fare “cultura”, riuscendo a mantenere i ritmi mensili della carta stampata. Un mensile, all’interno del quale imprimere con l’inchiostro – esaltazione dello spirito – contenuti di continuità. Il nostro primo numero riassumeva il concetto della “semina buona”, era improntato con un taglio futurista verso il futuro. Al suo interno meravigliose opere d’arte del periodo.
Mandiamo in stampa questo secondo numero “dadaista” – l’elogio dell’irrazionale – con il quale cerchiamo di dare risposte precise alla globalizzazione. Lo facciamo forti gli studi “evoliani” dei quali ci pregiamo.
Alla globalizzazione vogliamo rispondere anche e soprattutto con i contenuti che il “nostro” Evola ha ben racchiuso nel suo “Cavalcare la Tigre” e con il concetto di “glocalizzazione” ripreso dalle tesi sulle micropatrie di Gianfranco De Turris ed alcune mie teorizzazioni.
Siamo certi di essere sulla buona strada. Il blog ha raggiunto già circa 650 letture alla settimana. Sono numeri importanti per chi fino a pochi mesi fa non aveva una voce.
Al ritorno da Trieste faremo sintesi degli incontri e delle relazioni che intraprenderemo con coloro i quali vorranno aderire e potenziare la struttura, sia l’associazione Prospettive Future, che la redazione di Terza Via, percorso indispensabile del quale non abbiamo saputo fare a meno e che riteniamo debba continuare nel solco eterno della Tradizione.
Il Direttore
Giovanni De Luca