Il rautianesimo é di nuovo nella prospettiva parlamentare. Eletta Isabella Rauti

SENATO. Isabella Rauti è stata eletta con il 44,42% dei voti, mentre i partiti della coalizione di centrodestra che la sosteneva hanno ottenuto: Lega 27,48%, Forza Italia 12,32%, Fratelli d’Italia 3,90% e Noi con l’Italia – Udc 0,70%.

“Conservero’ lo schema che ho adottato in questi giorni di campagna elettorale e lo ampliero’ – dice la neo eletta Senatrice –  trovando un ufficio in accordo con gli altri componenti della coalizione che sarà la mia segreteria politica e sarò a Mantova almeno una volta ogni quindici giorni, più tutte le volte che si saranno occasioni per venire».

Rilanciata la prospettiva rautiana in campo nazionale, una visione che coniuga rappresentanza territoriale mortificata da una legge elettorale “truffa”.  Mantova può stare serena, ha una rappresentante di alto profilo morale, politico e professionale.

«Una vittoria numerica evidente – commenta Isabella – un successo che convince. I dati dimostrano che è stato apprezzato lo sforzo della coalizione e che è piaciuto anche il mio impegno sul territorio dopo la candidatura. Non solo. C’è anche il mio curriculum personale che credo mi abbia aiutato a ottenere fiducia e consenso».

Romana classe 1962. Il 10 giugno 2013 dal Ministro dell’Interno ha la nomina consigliere per le politiche di contrasto della violenza di genere e del femminicidio. È presidente dell’associazione di volontariato e cittadinanza attiva Noi X Roma e della onlus internazionale Hands Off Women (How) per i diritti delle donne e contro la violenza. Dall’ottobre del 2013 componente del comitato scientifico Officine per l’Italia. Dal 2010 al 2013 consigliere regionale del Lazio e consigliere segretario dell’ufficio di presidenza del Consiglio. Dal 2008 al 2010 capo dipartimento al ministero per le Pari opportunità. Giornalista, collabora con il Secolo d’Italia e con il mensile di politica e cultura Area. Figlia di Pino (1926-2012) mamma di Manfredi.

• «Quando era ancora una militante d’assalto del Movimento sociale, qualche giornale aveva visto in lei la rappresentante di una nuova specie antropologica, la femminista nera» (Chiara Valentini).

Ad Isabella spetta anche il compito di mettere insieme un mondo oggi perso in mille rivoli dopo la scomparsa di Pino Rauti, leader indimenticato dell’area nazionalpopolare, teorico “dell’Andare Oltre” gli stereotipi di una destra vetusta. Un intellettuale che partendo dalla “conoscenza” e dalle nozioni del mondo della Tradizione, si è aperto alla modernità indicando i punti di crisi del mondo moderno e tracciando un percorso ed i dovuti correttivi che vanno dalla dottrina sociale del cristianesimo alla difesa dei valori Spirituali contro le derive del materialismo ateo imposto dalle forze della negazione.

Commossa felicità é stata espressa dalla comunità politica di Prospettive Future, Associazione di Promozione Sociale di ispirazione rautiana, primo Centro Studi Pino Rauti che poi ha ceduto il nome alla più autorevole Isabella.   “Un abbraccio di vero cuore – afferma Giovanni De Luca già segretario nazionale dei giovani della Fiamma Tricolore e cofondatore di Gioventù Nazionale ai tempi della militanza con Pino Rauti, oggi Dirigente Nazionale di Fratelli d’italia.  Nel nome del padre, il valore della figlia. Isabella é la difesa della Tradizione e l’elogio dell’azione nel presente”.

Dopo anni di sofferenze e sacrifici, il “rautianesimo” ha una prospettiva politica certa.

 

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