Filobus. Salvemini da Delrio al Ministero delle Infrastrutture. Figuraccia nazionale!

 FILOBUS, Salvemini a colloquio con Delrio liquidato in due ore. FIGURACCIA NAZIONALE!” 

Siamo a posto con la campagna elettorale, Sindaco. Questo servirà solo a prendere in giro chi ha creduto in lei.

Resta per ora una grande figuraccia nazionale, Lecce oggi, agli occhi del Ministero e di Delrio ha perso credibilità e peso politico. Veramente una pessima figura.

C’è da chiedersi fino a che punto, persone preparate  ed esperte, che pur avevano avvisato il Sindaco, siano disposte a perdere di credibilità fino a questo punto. Perché Carlo Salvemini è si, un politico di lungo corso, ma la responsabilità amministrativa e le competenze in maggioranza, sono ben diverse, dalla demagogia che un amministratore di opposizione si può permettere quando e come vuole.

L’esito dell’incontro di oggi, Delli Noci lo immaginava, vista la sua netta contrarietà allo smantellamento del filobfilobus. Lo pensavamo anche noi in assenza delle minime condizioni per poter incominciare a ragione.

Il Vice Sindaco oltre ad essere l’unico esperto di tutta la compagine amministrativa, è anche un tecnico, un ingegnere. Sa’ bene quali sono diritti e doveri in materia di investimenti in opere pubbliche, malgrado tutto, non ha fatto nulla per evitare a Lecce questa clamorosa ed inaccettabile figuraccia.

Ma lo stesso sindaco, oggi a Roma per un primo incontro con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio si è reso conto del viaggi da pivello che ha fatto. Ha iniziato a “piroettare” degno del miglio Vendola dei tempi migliori: “una vicenda che si è consumata in un ventennio non la si può chiudere in un incontro di un paio d’ore. Ci vuole pazienza, coraggio, prudenza, immaginazione”.

Sindaco, glielo vogliamo dire con fermezza: ci vuole serietà!

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I numeri, intanto, parlano da soli. “Dati oggettivi – rileva Salvemini – che hanno naturalmente impressionato chi li ascoltava per la prima volta. Ai quali va ad aggiungersi il mancato riconoscimento del contributo regionale al sistema filoviario. Il tema della rimozione di pali e fili – nostro obiettivo strategico – deve misurarsi con i tempi di chiusura del mutuo acceso dal ministero la cui scadenza prossima verrà verificata dai tecnici”, precisa Salvemini.

Non lo sapevi Sindaco? Immaginiamo di si.

Sarebbe opportuno accelerare sul tavolo del confronto con  i Comuni limitrofi, perché ora Salvemini è fra l’incudine ed il martello, da una parte, come dice lui in maniera semplicistica: “resta comunque aperta e percorribile la scelta di fermare il filobus dati i suoi costi e ragionare sulla vendita della flotta di mezzi e sulla stima dei costi di futura rimozione” – dall’altra, c’è un altro fatto: un mutuo da continuare a pagare senza poter usufruire di alcun servizio”.

Bel casino!

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