Immigrazione. Adesso li andiamo a prendere anche in aereo mentre gli italiani muiono.

Sono arrivati a Roma grazie all’intesa del nostro Paese con Libia, Onu e Cei i primi 160 immigrati, tutti altamente “vulnerabili” donne e bambini,  provenienti da Tripoli  dove si trovavano in centri di detenzione, atterrati all’aeroporto di Pratica di mare con un volo dell’Aeronautica italiana.

“Per la prima volta – ha detto il ministro dell’Interno Marco Minniti – è stato aperto un corridoio umanitario dalla Libia verso l’Europa. Questo è un inizio, continueremo con l’Unhcr per combattere l’illegalità e costruire la legalità”.
Il Presidente della  Cei ha dichiarato: «Bellissima vigilia di Natale, la nostra è la loro casa, salvate creature innocenti» e così, per ogni immigrato che ‘accolgono’, tolgono casa, lavoro e speranza ad un italiano.
Quella di far passare l’immigrazione indotta, spinta da logiche schiaviste, guerre e persecuzioni nei paesi poveri, per un normale flusso errante è una operazione disumana al pari di chi, di fronte alle nostre povertà, volge lo sguardo dall’altra parte e risponde ai Sindaci dei nostri comuni che per gli sfratti esecutivi degli italiani la Chiesa non può dare nulla.
 Paolo Palazzo, è morto di freddo e fame, da solo in casa sua, nel suo appartamento, di fronte a palazzo Oddo ad Albenga, aveva 52 anni, sempre vissuto e lavorato tra Alassio e Albenga. Da qualche anno non se la passava benissimo, lavoretti casuali, e negli ultimi mesi, anche quelle poche cose da fare sono finite e lui è rimasto senza soldi, senza lavoro, nell’incapacità di pagarsi anche la bolletta della luce da mesi

Problemi e disparità sociali di fronte alle quali il senso di giustizia  affonda al pari dei barconi, non sono molto lontane le parole del colonnello Gheddafi che aveva previsto tutto:  «La situazione è grave per tutto l’Occidente e tutto il Mediterraneo. Come possono, i dirigenti europei, non capirlo?». Grazie all’innamoramento mediatico della primavera araba i governi occidentali non hanno voluto sentire i campanelli d’allarme che giungevano da Tripoli. Solo  Gheddafi sembrava avere in mano la sfera di cristallo. L’11 marzo 2011, l’erede disegnato, il figlio dichiarava a Corriere della Sera e Repubblica: «avrete milioni di immigrati illegali, i terroristi salterebbero dalle spiagge di Tripoli verso Lampedusa e la Sicilia. Sarebbe un incubo per l’Italia, svegliatevi!».

Purtroppo l’incubo oggi è realtà, vissuto ad occhi aperti per colpa di persone irresponsabili come Minniti, mentre le autorità religiose cattoiche si comportano in maniera irresponsabile non condiderando le povertà italiane e poi si chiedono perché le Chiese sono vuote e le vocazioni inesistenti.

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